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navegna |
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Da motociclista d'ogni tempo (neve e diluvio ect) mi fa piacere leggere la vostra presa di posizione vecchia di oltre tre anni, e sinceramente , se confronto certi ferri da morte d'oggi, con cinture di sicurezza studiate per tagliare la gola e sedie d'automobile montate su di un pseodovespone, con archi spaccatesta, considero ancora oggi la mia DKW del 73 un capolavoro, anche parlando di sicurezza. In caso di caduta, la moto deve separarsi autonomamente dal motociclista e evventuale passagere, tutti accorgimenti che impediscono questo, sono un pericolo intollerabile. Grazie che avete avuto il coraggio di contradire esperti, che forse non conoscono neanche la bici, il vostro parere é attuale anche oggi. PS Sono motociclista con 30 anni d'esperienza e sicuramente capisco di piu che tanti "esperti" che non hanno mai quidato nella campagna d'inverno. Iltema di questi seggiolini torna, purtroppo attuale, e spero che non debba morire un bambino, prima che vengano proibiti questi mostri di plastica. allegri
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stefanin |
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Curioso

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Belin, ma possibile che se le sognano anche di notte? Io vado in moto, non sono uno scienziato, ma al limite vedevo, come priorità per i motociclisti, le seguenti migliorie:
- delle sporgenze laterali che impediscano alla moto di cadere sulla gamba del motociclista (salvando tra l'altro gli organi motore e consentendo, al limite, di portarsi via la moto funzionante, così se stai bene ti levi subito dal belino). Un po' come i cilindri sporgenti delle BMW.
- Dei nuovi guard-rail in autostrada/tangenziale/statale, visto che quando scivoli ad alta velocità rischi di venire tranciato dai pali di sostegno. Il guard rail deve arrivare fino ad altezza del suolo, così non ci finisci sotto.
- Airbag nelle tute, così che quando il motociclista si allontana dalla moto (perchè cade) l'airbag gli salva il collo e la spina dorsale in generale.
- sistemi di spegnimento della moto quando si inclina di tot gradi.
- incentivi per i mezzi elettrici, che costano ancora cifre allucinanti. Che cacchio te ne fai di uno scooter 400 per fare 15 kilometri al giorno in città (ossia a 30 km/h)?
Poi io l'altra sera ne avevo pensata un'altra, mentre andavo in sopraelevata......quando caschi in terra di notte, nel punto sbagliato, è difficile vederti........non c'è un sistema di luci di emergenza (abbaglianti) da mettere sulla moto, e che si attiva ad esempio quando la moto si abbatte, così che chi sopraggiunge è quantomeno allertato che c'è un incidente?
Messaggio modificato da stefanin il Venerdì, 12-Nov-2010, 14:22
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navegna |
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Lunico abito che salva veramente la vita al motociclista é il casco, il resto da l'illusione di sicurezza. Mi va bene anche il cinturone, ma il resto, meglio non fidarsi. Ho quidato per tanti anni senza tuta, e d'estate quasi sempre a piedi nudi, e direi, proprio questa mancanza di "sicurezza" mi ha evitato tanti dispiaceri. Da evitare assolutamente, le tute nere, ho quasi investito un mio compagno, in tuta scura, semplicemente non l'ho visto sull'asfalto bagnato.
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