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Sindaci illetterati, Eleggibilità da limitare |
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Girumin |
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Indipendentista
    
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Iscritto il: 27-Giu-2007

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Mi rivolgo al colto ed all'inclita per un sondaggio d'opinione. La domanda é: Vi sembra degno e giusto, equo e salutare che possano essere eletti a cariche pubbliche individui sporovvisti del titolo minimo d'istruzione che é la licenza media? Io penso di no. Perché oggi più che mai é indispensabile saper leggere, comprendere ed assimilare le innumerevoli comunicazioni scritte che ci bombardano senza tregua. Occorre una elasticità mentale che il semianalfabeta, l'analfabeta di ritorno e l'illetterato non posseggono: eppure possono candidarsi per cariche amministrative comunali e provinciali, forse anche regionali (ma si scontrano qui con una concorrenza agguerrita e non possono sperare di farcela grazie ai soli appoggi clientelari delle mafiette locali. La Liguria, se vuole aspirare legittimamente all'indipendenza, dovrebbe promuovere nel suo ambito l'esclusione degli illetterati dalla eleggibilità. Altrimenti, come altrove in Italia, continueremo a vedere aspiranti spazzini esclusi dai concorsi d'assunzione e semianalfabeti eletti sindaci. Ce ne sono, purtroppo!
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vincenzo |
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Patriota Ligure
     
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Iscritto il: 26-Giu-2007

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Il sistema DEMOCRATICO è attualmente dominante nelle Comunità civili più sviluppate e quindi :ogni testa un voto e chiunque deve avere il diritto di potersi candidare. Per quelle che possono essere le "anomalie" di tale sistema, si sono già sviluppati degli ottimi "anticorpi" che fanno soprattutto perno su quella che viene definita la "pubblica opinione" . I mezzi di informazione sono i "cani da guardia" e la Magistratura l'organo istituzionale che "sanziona" le gravi anomalie e le "SCORRETTEZZE-REATI" di coloro che si sono fatti eleggere nelle Istutuzioni, indipendentemente dal loro livello di cultura. Sta all'iniziativa dei Cittadini ( oggi sempre di più "coalizzati" nei Comitati) portare avanti proposte, censure, ecc.... Soprattutto dobbiamo uscire dalla logica ( PIGRA !!!!) del "si dovrebbe fare", "bisognerebbe fare questo...." . Ogni Cittadino, prima INDIVIDUALMENTE, poi con il CONSENSO di altri che riesce a coagulare, DEVE portare avanti quelle iniziative ( e quindi quelle CANDIDATURE) che ritiene giuste, valide, ecc... o eventualmente "CENSURARE-ATTACCARE" le "malefatte" degli eletti. Non dimentichiamo MAI l'insegnamento della "civiltà ligure" : il Doge, al termine del suo mandato era sottoposto ad un vero "processo" ( i supremi "Sindicatori" ) e se veniva dimostrato che aveva "sbagliato", pagava duramente, anche in termini di "soldoni" !
Messaggio modificato da vincenzo il Mercoledì, 04-Lug-2007, 06:07
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Girumin |
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Indipendentista
    
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Iscritto il: 27-Giu-2007

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Replico all'amico Zeneize, soprattutto per tenere viva la discussione che langue, non per convincerlo che ho ragione io. Avevo già replicato, ma il mio messaggio - causa la mia scarsa dimestichezza con le regole del Forum - s'é persa in qualche meandro. L'eleggibilità é un requisito sancito dalla legge elettorale e non é incondizionata. Prima della riforma Zanardelli sul suffragio universale era limitata addirittura ed anche dal censo e dall'analfabetismo (mancato conseguimento della licenza elementare. Ora vigono regole più ispirate al lassismo, ma sono discriminanti la "pulizia" della fedina penale, l'età anagrafica, il possesso della nazionalità e dei connessi diritti civili. Mi meraviglio che lo Stato, mentre impone la licenza di scuola media come minimo grado d'istruzione obbligatoria, non discrimini chi rimane al di fuori di questo limite. L'obiezione di Zeneize cade se si considera che la scelta dell'elettore può premiare le doti umane del candidato più popolare (nel senso di gradito al pubblico), tratto però da una rosa di candidati che posseggono determinati requisiti attestati da certificati legali (diplomi scolastici, casellario giudiziale ecc.). Concludo con un paradosso provocatorio. se in un comunello risiede un extracomunitario clandestino particolarmente "popolare", perché non eleggerlo sindaco? Videat Zeneize!
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triora |
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Curioso

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Iscritto il: 04-Lug-2007

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Secondo me è giusto che tutti abbiano il diritto di candidarsi. Spetterà poi agli elettori il compito di trascurare(=non votare) i candidati incapaci. Tuttavia questo spesso non accade. Talvolta vengono eletti candidati incapaci solamente perché rappresentano un determinato partito politico e/o sono in grado di ricambiare il voto con qualche "favore" di troppo...
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Girumin |
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Indipendentista
    
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Iscritto il: 27-Giu-2007

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Vorrei proporre un gioco, o meglio un indovinello ai Sindaci che seguono questo forum, che siano SANCULOTTI o no. Indovinate da quale documento sono state tratte le due frasi seguenti: > Il Comune promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria Comunità ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione. > Il Comune persegue la collaborazione e la cooperazione di tutti i soggetti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei cittadini, delle forze sociali, economiche e sindacali alla amministrazione.. Sono frasi solenni nella loro concisione ed esprimono la necessità d'una dedizione sacra, quasi quella del buon padre di famiglia, al servizio del bene pubblico: è facile indovinare da dove vengano. Perciò tutti coloro che daranno in questa sede la risposta giusta riceveranno, anche se non sono sindaci, una caramella succhiata in premio. Si potrebbe porre un'altro quesito: "Quanti di coloro che conoscono queste frasi per averle lette si sono adoperati per metterle in pratica"? Sarò pessimista e vorrei essere smentito, ma credo che pochi le abbiano lette, pochi le abbiano capite e quasi nessuno le abbia attuate.
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cesaremortola |
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Curioso

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Iscritto il: 17-Gen-2011

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L'istruzione è una bella cosa ma un foglio che la sancisce non è direttamente proporzionale alle capacità intellettuali individuali il problema del nostro paese è un'altro, è che ci sono persone che hanno scambiato la cosa pubblica come un privilegio o come una dispensa da saccheggiare o come un 'oasi nella quale oziare ; secondo me non si dovrebbe fare politica di mestiere e non si dovrebbe fare più di due mandati consecutivi ; poi te ne stai a lavorare per l' altrettanto tempo che hai coperto ruoli istituzioneli idem per il pubblico impiego, poi se hai ancora voglia e tempo per dedicarti al pubblico o ricopri una carica superiore od una inferiore a quella che hai lasciato oppure te ne stai a casa .
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SPQI |
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Patriota Ligure
     
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Utente Nr: 40
Iscritto il: 09-Lug-2007

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Scusate se intervengo solo ora.
In una repubblica democratica chiunque si può candidare per costituzione, senza distinzione di censo, grado d'istruzione, sesso, religione, età.
Sono molto più preoccupanti gli elettori ignoranti ed analfabeti ma, come si dice, ciascuno ha il governo che si merita.
Forse, ciò che non dovrebbe essere consentito è l'incompetenza della burocrazia, l'ignoranza dei tecnici, l'incapacità di chi fa funzionare la macchina pubblica.
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